Nuova scuola media “Margaritone”

Descrizione

La nuova sede della scuola secondaria di primo grado “Margaritone” nasce dalla volontà dell’Amministrazione comunale di Arezzo di realizzare un nuovo complesso scolastico in via Tricca. La decisione fu presa in seguito a una serie di eventi che avevano reso non più agibile la precedente sede di via Margaritone. La scelta della nuova ubicazione fu […]

La nuova sede della scuola secondaria di primo grado “Margaritone” nasce dalla volontà dell’Amministrazione comunale di Arezzo di realizzare un nuovo complesso scolastico in via Tricca. La decisione fu presa in seguito a una serie di eventi che avevano reso non più agibile la precedente sede di via Margaritone. La scelta della nuova ubicazione fu dettata dalla volontà di realizzare un plesso scolastico integrato (scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado) anticipando le linee guida della successiva riforma scolastica.

I principi e i temi fondamentali che sono stai utilizzati nelle scelte progettuali sono sinteticamente così riassumibili:

  • Creazione di effettive sinergie con le altre scuole di diverso grado presenti nel plesso, utilizzando, tra le altre cose, collegamenti fisici coperti e servizi comuni tali da amplificare la cognizione della continuità del percorso scolastico.
  • Particolare attenzione nella scelta e nell’utilizzo delle tipologie edilizie, dei materiali, e delle sistemazioni esterne con l’obiettivo di un corretto inserimento paesaggistico in un’area di particolare pregio.
  • L’utilizzo dei principali concetti di bioarchitettura nelle scelte progettuali, tecnologiche e paesaggistiche:
    • uso appropriato dell’illuminazione naturale
    • uso appropriato della ventilazione trasversale naturale
    • uso diffuso di materiali naturali e tipici come il legno e il laterizio (provenienti da aziende del territorio)
    • progettazione e utilizzo del verde, sia nel giardino che nei patii interni
    • percezione del verde in tutti gli ambienti
    • installazione di pannelli solari termici, ecc.
  • Estrema flessibilità degli spazi interni; scelta progettuale scaturita dalla consapevolezza di una continua evoluzione della didattica. L’obiettivo primario è stato creare degli spazi dinamici, facili da adattare alle nuove esigenze e ai nuovi strumenti didattici senza la necessità di gravose ristrutturazioni interne.
  • La dotazione di una ampia gamma di impianti sportivi (all’interno e all’esterno) concepiti per essere al servizio dell’intero plesso scolastico ma anche della comunità.
  • La possibilità di avvicinarsi con tutti i mezzi stradali al percorso coperto che conduce alle entrate delle scuole con l’obiettivo di facilitare più possibile l’accompagnamento in tutte le condizioni metereologiche.

Per il dimensionamento è stata seguita la normativa al tempo vigente (D.M. 18/12/1975). Essa prevedeva per un complesso di 15 aule (richieste dal Comune) da 25 studenti (375 studenti totali), circa 3.200 mq di superfici lorde ed una superficie minima della proprietà di circa 8.200 mq.

L’edificio si compone di diverse aree funzionali caratterizzate da un diverso trattamento distributivo e, conseguentemente, tipologico:

  • la piastra centrale, tessuto connettivo e distributivo dell’impianto, ad un piano unico;
  • i corpi delle aule, affacciati sui prospetti del quadrilatero, su due livelli;
  • la palestra, caratterizzata da un unico volume di circa 8 m di altezza, con una struttura e una definizione morfologica distinta ma integrata con il resto del complesso;
  • il corpo degli uffici, a livello unico ma sfruttato in copertura per ospitare gli impianti;
  • le torri d’angolo, importanti elementi di scansione morfologica e di “giunto di collegamento” tra i prospetti.
  • gli elementi distributivi verticali e orizzontali.

L’integrazione tra i diversi volumi, volutamente diversi ma omogenei tra loro, rappresenta il punto di partenza per la comprensione architettonica e funzionale di questo complesso.

Entrando nell’edificio si percepisce immediatamente il senso di chiarezza distributiva e spaziale delle diverse aree funzionali. La maglia strutturale consente di avere un’ampia superficie sgombra da pilastri e quindi da elementi di ostacolo al normale flusso degli studenti. La grande piastra di collegamento tra i diversi corpi del complesso è caratterizzata da una copertura in legno lamellare a vista che arricchisce, scalda e arreda questo insieme di spazi. La luce naturale è protagonista in tutti gli ambienti grazie alla presenza di due ampi cortili a “patio” interni, di 140 e 185 mq; oltre all’apporto di luce essi contribuiscono all’aerazione trasversale e integrano il contatto visivo con il verde anche all’interno. Nell’ambiente posto tra i due cortili, completamente vetrato su ogni lato, è stata prevista la biblioteca.

Per comprendere l’efficacia di questo schema è però necessario porre attenzione alla sezione trasversale del complesso: il doppio volume creato di fronte alle aule permette di apprezzare da una parte l’ampio respiro degli spazi connettivi del complesso e dall’altra l’efficacia dei diversi percorsi distributivi. Osservando la sezione si può comprendere facilmente quanto siano importanti le finestrature poste alla sommità del secondo livello in corrispondenza con il doppio volume. L’obiettivo è stato quello di superare il concetto classico di “corridoio” scientificamente dimensionato per rispettare le normative ed utilizzato come luogo secondario di passaggio. La quantità di illuminazione naturale prodotta da tali aperture, unita al dimensionamento degli ambienti rendono questi spazi piacevoli, vivibili ed utilizzabili per attività secondarie. Si può affermare con tranquillità che tale soluzione genera una scuola “senza corridoi”.

Gli spazi destinati alle aule sono stati collocati nei corpi (a doppio livello) che abbracciano la piastra centrale e determinano i lati del quadrilatero.

L’area funzionale delle aule è ulteriormente suddivisa (come previsto dal D.M. 18.12.75) in aule “normali” ed aule “speciali”. Le aule normali hanno una superficie netta di 45,30 mq (7,10 m x 6,35 m) a fronte di uno standard di 45 mq.

Al piano terreno si trovano 4 aule normali sul fronte sud del complesso. Il fronte est è caratterizzato dalla presenza di due aule speciali: l’aula di Osservazioni Scientifiche e l’aula di educazione artistica. Sul fronte ovest si trova invece l’aula di applicazioni tecniche e una grande sala riunioni polifunzionale. Le due piccole torri poste a sud-est e sud-ovest sono occupate al piano terreno rispettivamente da un blocco servizi e dall’aula di educazione musicale.

Il primo piano dell’edificio si sviluppa solo sui blocchi perimetrali per una superficie di circa 1.000 mq per un totale di 11 aule normali. I tre collegamenti verticali conducono ad un ballatoio che percorre e distribuisce i tre lati del quadrilatero. Come per il piano terreno la torre posta a sud-est è occupata da un blocco servizi, mentre la torre sud-ovest potrebbe ospitare il laboratorio linguistico e quello di informatica.

Il progetto è caratterizzato da una notevole flessibilità degli spazi, soprattutto per quanto riguarda le aule speciali, per possibili variazioni future dell’organizzazione interna delle partizioni. Esse si possono agevolmente adattare a qualsiasi futura variazione o ai programmi didattici differenziati stabiliti in autonomia dall’Istituto.

Il corpo uffici, posto a nord-est, si sviluppa per circa 215 mq che ospitano la portineria (posta in adiacenza dell’atrio di ingresso in una posizione che consente di visualizzare praticamente l’intero complesso), la segreteria, la presidenza, la sala professori e i collegamenti verticali.

Il volume che ospita la palestra è stato pensato in modo da soddisfare molteplici esigenze. Esso è stato posizionato sul lato nord, al centro del plesso, con accesso diretto dal parcheggio e in adiacenza alle attrezzature sportive esterne. I servizi, le attrezzature e la tribuna a ballatoio (300mq) sono stati progettati e dimensionati per ospitare anche eventi sportivi esterni, mettendo di fatto la struttura a disposizione delle società sportive e dell’amministrazione comunale.

GLI ESTERNI

Il progetto di sistemazione esterna è improntato sulla scelta di componenti e materiali tipici della tradizione del paesaggio toscano e della collina di Santa Maria delle Grazie in particolare.

Nello spirito di considerare l’intervento quale una sorta di cerniera di ricucitura tra la collina di S.Maria, le propaggini del parco Giotto, le lottizzazioni delle cooperative degli anni settanta e lo sviluppo del futuro parco di S.Maria, nel progetto di sistemazione esterna è stato previsto l’uso delle essenze e dei colori della collina che si fondono con l’uso di materiali edili e di pavimentazione tradizionali.

Al tempo stesso anche il parco in una scuola può e deve svolgere una funzione didattica e culturale. L’uso di una essenza arborea autoctona anziché un’altra estranea al contesto, l’uso di un materiale naturale anziché sintetico ecc. possono essere elementi didattici formativi di una coscienza paesaggistica ed ambientale. A tale scopo alcune delle piante inserite sono state dotate di cartellino che riporta la classificazione dell’essenza.

La continuità planimetrica e visiva tra le aree comuni interne alla scuola e quelle esterne facilita tale attività garantendo un “intorno” dell’aula interno ed esterno di piena sicurezza e fruibilità.

Negli esterni particolare importanza è svolta dalle dotazioni ricreative e sportive all’aperto. Sono stati quindi previsti: una pista a quattro corsie per i 100 metri piani, gli impianti per il salto in alto e il salto in lungo, la pedana per il lancio del disco, un campo sportivo polivalente (pallacanestro, pallavolo, pallamano, tennis) e un percorso footing di 500 metri.

dati del progetto

Nome

Nuova sede della scuola media “Margaritone”

Committente

Comune di Arezzo

Destinazione d'Uso

Scuola secondaria di primo grado

Posizione

via Tricca, Arezzo

Anno

2000 – 2010

Importo lavori

€ 3.382.340

Stato

Completato

Prestazioni

Progettazione e direzione lavori (in collaborazione)

Team di Progettazione

Progettisti

PROGETTO ARCHITETTONICO e D.L.: Arch. Pier Guido Fagnoni, Arch. Bruno Morelli, Arch. Pier Matteo Fagnoni, Arch. Carola Clemente

OPERE STRUTTURALI e SICUREZZA: Ing. Giovanni Cardinale (GPA Ingegneria srl)

IMPIANTISTICA: Ing. Alessio Gatteschi

Collaboratori interni

Daniele Desii

Raffaella Fagnoni

Gabriella Ruggeri

Stefano Battagli

Aurelio Armentano

Alessandra Cocurnia

Costanza Stramaccioni

Elliot J. Giovacchini

Specialisti esterni

GEOLOGIA: Dott. Gianni Focardi

RILIEVI TOPOGRAFICI: Studio Ruggeri – Piccioli

Rendering preliminare dell'inserimento del progetto

Planimetria generale della piantagione e della pavimentazione

Tettoia in legno di accesso alla scuola e di collegamento tra la scuola media e la scuola elementare

Ingresso della scuola

Atrio di ingresso

Atrio di ingresso

Pianta del piano terra

Pianta degli arredi del piano terra

Prospetto Nord - L'ingresso alla scuola

Piano del primo piano

Pianta degli arredi del primo piano

Sezione AA'

Particolare del disegno della facciata in mattoni

Particolare del corridoio sulle aule

Schizzo dei corridoi di accesso alle aule con lucernari per la luce naturale e doppi volumi

Corridoi di accesso alle aule

Corridoi e affacci sui cortili interni

Corridoi e affacci sui cortili interni

Patii interni

La parete in muratura che divide le aule dai percorsi è studiata in modo da ricavare una scaffalatura/armadiatura utile per contenere l’attrezzatura didattica e personale.

Particolare del corrimano del ballatoio al primo piano che affaccia sul doppio volume. Il corrimani sono stati realizzati, su disegno dello Studio, in metallo e vetro per garantire la massima sicurezza e la miglior diffusione della luce naturale.

Corridoio del primo piano

Interno di un'aula tipo

Interno dell'aula di Arte

Visuale dal corridoio del primo piano verso il parco esterno

Passerella di collegamento con il parco esterno per le attività all'aperto

Passerella in legno lamellare di collegamento tra il primo piano e il parco esterno

Foto di cantiere del completamento della passerella in legno lamellare

Foto di cantiere prima del montaggio della passerella esterna

Foto di cantiere della messa in posa della vegetazione

Particolare della struttura della passerella in legno lamellare

Prospetto Est

Vista generale esterna del complesso e degli impianti sportivi esterni

Campo sportivo polivalente

Pista per il salto in alto

Piste per il footing e per il salto in lungo

Pista per la corsa veloce (100m circa)

Schema assonometrico delle strutture in legno lamellare

La palestra

Particolari dei nodi della struttura in legno lamellare

Parcheggio esterno

Il parcheggio esterno e le scarpate verdi di separazione

Particolare della piantagione selezionata per la scarpata verde nel parcheggio esterno