Il fabbricato originario era una vecchia colonica dei primi del novecento, abitato da tre famiglie. Al momento del nostro intervento era ormai abbandonato da oltre 10 anni e oramai in condizioni statiche molto precarie. La parte più antica era quella a destra con la scala e la loggetta di ingresso con il forno a legna. […]
Il fabbricato originario era una vecchia colonica dei primi del novecento, abitato da tre famiglie. Al momento del nostro intervento era ormai abbandonato da oltre 10 anni e oramai in condizioni statiche molto precarie. La parte più antica era quella a destra con la scala e la loggetta di ingresso con il forno a legna. Successivamente si sono aggiunti gli altri corpi di fabbrica verso valle. Le murature tutte in pietra e mattoni avevano resistito meglio alle intemperie anche se molto attaccate dalle infiltrazioni di umidità, mentre la copertura e i solai erano in parte già crollati ed in parte pericolanti. A parte una piccola area ad aia sul fronte del fabbricato il restante terreno era agricolo, a terrazzamenti, ma oramai abbandonato e quindi coperto di spinaie e arbusti spontanei.
Il progetto ha previsto il completo consolidamento delle strutture, partendo dalle fondazioni e quindi alle murature, solai e coperture, adeguandoli alle normative antisismiche.
Pur nel rispetto delle caratteristiche tipologiche e costruttive tutti gli spazi interni sono stati rimodulati e resi compatibili con la nuova destinazione: a piano terra è stata organizzata la zona giorno, con i soggiorni su più livelli, la cucina, il tinello e gli spazi di servizio. Ai piani superiori le camere e gli altri servizi connessi. Nel piano sottostante, in parte interrato, la taverna, il garage, la lavanderia e tutti i locali accessori e tecnologici.
Dalla scala esterna, tramite la loggetta, si accede ad una seconda abitazione, più piccola tutta articolata al primo piano.
All’esterno gli accessi sono stati organizzati su due diverse quote. Da quella più a valle tramite un grande cancello carrabile si accede ad un ampio piazzale pavimentato ma pietra e cotto adibito a parcheggio e da questo si accede ai garage collegati internamente con l’abitazione. Dalla quota superiore dell’ingresso principale tramite un secondo cancello carrabile e pedonale si accede al piccolo piazzale per gli ospiti dal quale poi arriva ai due ingressi principali delle abitazioni. A destra del fabbricato, sullo spazio una volta occupato dalla vecchia strada vicinale (poi spostata) tramite una gradonata a ventaglio a prato si accede al giardino posteriore.
Nella nuova sistemazione esterna la presenza dell’andamento a gradoni del terreno è stata valorizzata creando una serie di percorsi e di collegamenti che permettono una fruibilità totale del giardino creando una lunga passeggiata nel verde caratterizzata da essenze diverse e fioriture sfalsate per ogni stagione, angoli di sosta, profumi e fragranze in continua evoluzione stagionale. In altre parole un giardino vivo e mutevole e quindi molto piacevole da essere vissuto in ogni periodo dell’anno.
Nella parte più alta del giardino è stato realizzato un campo da tennis/calcetto in erba sintetica con i relativi servizi ed accessibile anche da un proprio accesso esterno.
Dopo oltre 30 anni dall’inizio dei primi lavori sono ancora in corso alcune nuove opere di ampliamento dei fabbricati e di sistemazione di alcune parti marginali del giardino.
Nome
Villa nelle colline di Santa Maria delle Grazie
Destinazione d'Uso
Residenziale
Posizione
Arezzo
Anno
1987 – 2000
Stato
Completato
Prestazioni
Progetto
Direzione Lavori
Team di Progettazione
Progettisti
Arch. Bruno Morelli
Arch. Clorinda Celestini
Specialisti esterni
Strutture: Ing. Massimo Dragoni
Prospetto Frontale
Pianta del Piano Terra
Pianta del Primo Piano
Pianta del Secondo Piano
Sezione Longitudinale
Sezione trasversale AA'
Sezione trasversale BB'
Sezione trasversale CC'
Le pavimentazioni esterne
Particolare del cancello principale
Particolare della pavimentazione del gazebo
Cancello di servizio effetto di "siepe mobile a scorrimento"
La cascata
Planimetria del giardino e dell'illuminazione esterna
Area sportiva polivalente
Il sistema dei percorsi del parco
Durante le fasi di cantiere
La proprietà prima dei lavori e nelle prime fasi del recupero