Il fabbricato principale è una tipica villa toscana databile tra la fine dell’800 e l’inizio del 900. La tipologia edilizia è quella classica della villa padronale dell’alta borghesia dell’epoca, posta immediatamente fuori dall’abitato, circondata da abbastanza terreno, ma non in contesto agricolo vero e proprio. Caratteristico di questa tipologia l’uso sia l’uso della pietra che […]
Il fabbricato principale è una tipica villa toscana databile tra la fine dell’800 e l’inizio del 900. La tipologia edilizia è quella classica della villa padronale dell’alta borghesia dell’epoca, posta immediatamente fuori dall’abitato, circondata da abbastanza terreno, ma non in contesto agricolo vero e proprio. Caratteristico di questa tipologia l’uso sia l’uso della pietra che del bugnato in finta pietra, la decorazione delle finestre e dei portoni esterni, la scalinata a forbice semi monumentale, il giardino all’italiana nel lato principale della casa e il giardino rustico con l’orto e i frutti sul retro, la casa della servitù, o del guardiano, separata ma prossima alla villa. Tutte queste caratteristiche sono presenti nella villa di Cortona.
Prima dell’inizio dei lavori il fabbricato si presentava in stato di abbandono e di degrado pressoché totale.
Il tetto era completamente fatiscente, le facciate abbondantemente deteriorate, gli infissi completamente “fradici”, il piano seminterrato quasi inagibile. La situazione non era migliore per l’impiantistica: l’impianto idrico interamente da sostituire, come pure l’impianto elettrico in buona parte costituito da fili esterni e ove sotto traccia con fili in similpiombo in alcuni casi interrotti, con assenza totale del rispetto delle norme di sicurezza, l’impianto di riscaldamento limitato ad alcuni locali ma con una caldaia da molti anni inutilizzata ed inutilizzabile e cisterna del gasolio forata in più punti. La gran parte delle pavimentazioni erano rotte oppure inesistenti. La situazione statica generale estremamente precaria con presenza anche di alcune lesioni. Il giardino ridotto a sterpaglia e cancellato in ogni suo elemento significativo. L’ approvvigionamento idrico era interrotto e lo smaltimento delle acque nere inesistente.
Il fabbricato risultava quindi inagibile e necessitava di lavori sostanziali di adeguamento sia alle strutture che alle infrastrutture di servizio.
Con il progetto di recupero sono stati eseguiti i seguenti lavori:
I lavori hanno consentito di riportare l’antica villa alla bellezza originaria, senza alterarne le caratteristiche salienti ma rendendola idonea all’uso aggiornato, alle norme di sicurezza statiche e impiantistiche e ad alcune automazioni invisibili ma necessarie come allarmi, irrigazione, chiusure ecc.
Nome
Villa al Parterre
Tipologia
Villa Padronale
Destinazione d'Uso
Residenziale
Posizione
Loc. Parterre – Cortona – Arezzo
Anno
1983 – 1986
Stato
Completato
Prestazioni
Progetto per il restauro conservativo della villa e del giardino – direzione dei lavori
Team di Progettazione
Progettisti
Arch. Bruno Morelli
Arch. Gabriella Ruggeri
Prospetto Sud - Ovest che affaccia sul giardino interno
Confronto del prima e dopo i lavori
Sezione
Pianta del Piano Terra
Pianta del Secondo Piano
Pianta del Piano Terra - Schizzo preliminare del progetto degli arredi
Pianta del Primo Piano - Schizzo preliminare del progetto degli arredi
Pianta del Secondo Piano - Schizzo preliminare del progetto degli arredi
La bussola di ingresso della villa in legno e vetro
Porta interna in legno e vetro realizzata con vetri di recupero
Il salone d'ingresso
La sala della musica
Lo studio
Il soggiorno ricavato dalla limonaia
Il camino passante tra la sala da pranzo e il soggiorno
Fasi di realizzazione del camino
La sala da pranzo
La cucina
Il passa vivande comunicante con la cucina e la sala da pranzo
I bagni
Il piano sottotetto